
Un sit-in pacifico ma carico di rabbia si è svolto questa sera davanti al Municipio di Monserrato, mentre all’interno era in corso il Consiglio Comunale. Oltre un centinaio di cittadini si sono radunati in piazza Maria Vergine per protestare contro il grave stato di degrado e dissesto delle strade comunali, chiedendo interventi urgenti di manutenzione e messa in sicurezza.
La protesta: nata dal web, esplosa in piazza
La mobilitazione è stata organizzata dal gruppo Facebook “La Voce di Monserrato” – dove quotidianamente i residenti postano foto e denunce sullo stato delle strade – e dall’associazione culturale “Obiettivo Comunitas”. Tra gli slogan gridati dai manifestanti, risuonavano parole come “Vergogna”, “Sicurezza” e “Rispetto”. «Siamo stanchi delle buche, delle promesse non mantenute e di scuse poco credibili», hanno dichiarato i partecipanti.
Il confronto con il sindaco: fischi e una promessa
Durante una pausa dei lavori consiliari, il sindaco Tomaso Locci e l’intera Giunta comunale – accolti da fischi e proteste – sono usciti per confrontarsi direttamente con i cittadini. In un clima teso, il primo cittadino, che indossava una felpa con la scritta “è sempre colpa del sindaco”, ha cercato di placare gli animi.
Nel corso del confronto, il sindaco ha fatto una promessa precisa: i tanto attesi lavori di ripristino in via Cesare Cabras, una delle arterie più deteriorate del paese, avranno inizio entro il prossimo mese.
Una questione di sicurezza e decoro
La protesta mette in luce un malessere diffuso che va oltre la semplice viabilità. I cittadini denunciano il pericolo costante per automobilisti, motociclisti e pedoni, il danno ai veicoli e il degrado generalizzato del decoro urbano, chiedendo che la manutenzione ordinaria diventi una priorità concreta e non solo un annuncio in campagna elettorale.
La palla passa ora all’Amministrazione, chiamata a tradurre in cantieri la promessa fatta sotto la pressione della piazza, per restituire sicurezza e vivibilità a Monserrato.